Giuseppe Foresta nasce a Crotone il 30 novembre 1988 in una famiglia di musicisti e artisti a tutto tondo. Cresciuto a pane e rhythm and blues, inizia a studiare prima pianoforte, poi chitarra dall’età di 8 anni. A 15 si dedica al canto e comincia a esibirsi per le prime volte in pubblico, trovando anche l’ispirazione per comporre le sue prime canzoni.
Con gli anni prende forma in lui la volontà di mescolare l’amore per il soul con quello per melodie più fresche, di stampo pop elettronico. Prova ad arrivare sui palchi dei più importanti talent show ma si ferma sempre ad un “passo dal sogno” superando tutti i casting e posizionandosi nelle rose finali.
Senza arrendersi, decide di partire per l’America alla ricerca di contaminazioni con culture differenti. A Miami sostiene un provino per entrare a far parte di un cast artistico che si esibisce nei teatri di importanti compagnie di crociere. E così inizia a girare il mondo assorbendo tutte le vibrazioni artistiche e musicali che incontra nei diversi luoghi.
Forte di questa esperienza, torna a Reggio Emilia (città dove è cresciuto) e decide di impegnarsi per raggiungere il successo nella musica. Inizia una collaborazione con un’etichetta e società Editoriale di Modena, Senza Dubbi Sas. Inizia a scrivere e produrre per altri artisti emergenti con i quali instaura un rapporto di fiducia, aiutandoli anche a sviluppare i propri progetti discografici in modo personale e centrato, cercando però di perfezionarsi e allo stesso tempo ricercare uno stile che sia suo! Nel 2018 scrive e produce il suo primo Ep di inediti, tenendolo però ancora nel cassetto, per continuare lo studio e la ricerca su se stesso.
Negli ultimi anni ha raggiunto una sua maturità arrivando a sviluppare un cantautorato che unisce indie, pop con un tocco di elettronica. Emblema di questo nuovo percorso della sua vita è il brano “vivi per miracolo”.
Oggi Giuseppe, o semplicemente solo FORESTA, con le idee chiare, e una valigia piena di cose da raccontare, inizia un vero percorso discografico preparandosi a mettere in campo il brano frutto di questi anni di dubbi e incertezze , “Alzo le mani” un inno alla libertà di essere!